Tramite questa versione di testing di Ubuntu 16.10 è dunque possibile monitorare lo stato corrente dell’evoluzione di Unity 8. Oltre alla nuova modello dell’ambiente grafico di Ubuntu troviamo anche Mir, il display server che prenderà il posto di Xorg. Proprio a causa di Mir Unity 8 non può ancora sostituire Unity 7, infatti per il momento non esistono driver ufficiali compatibili con Mir visto che il progetto è adottato esclusivamente da Canonical che lo usa principalmente su Ubuntu Touch.
Le stesse applicazioni disponibili all’interno di Unity 8 non sono state ottimizzate per l’utilizzo su Desktop, sembrerebbero essere invece una modello parzialmente “adattata” di quelle già presenti sugli Ubuntu Phone.
Quindi fino ad ora la “convergenza” per quanto riguarda il codice c’è, ma non quella relativa all’interfaccia fruitore che ancora risulta abbastanza grezza. Inoltre la fluidità generale del sistema non è esattamente al top, senza contare i vari crash e impuntamenti derivati dall’uso di software ancora in fase in beta. Dunque per gli utenti standard è ancora eccessivo presto per valutare l’uso di Unity 8 come desktop environment di riferimento per il lavoro quotidiano.
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