Dunque l’fruitore potrà utilizzare un singolo pacchetto per installare LibreOffice 5.2 su tutte le distribuzioni che supportano il formato delle applicazioni standalone di Canonical. Tuttavia se andiamo sul sito ufficiale del progetto si trovano solo i pacchetti .deb e .rpm. Probabilmente il pacchetto Snappy sarà rintracciabile in futuro.
LibreOffice 5.2 porta con sé un’interfaccia grafica rifinita e molto più flessibile rispetto alle versioni precedenti. Questo grazie all’introduzione della nuova modalità single toolbar con la quale viene rimpiazzata la classica toolbar divisa in due parti che fino ad questa giornata ha contraddistinto questa suite d’ufficio open source.
Introdotti anche una serie di nuovi drawing tool che vanno a completare la già ampia dotazione presente nelle versioni precedenti di LibreOffice. Il team di sviluppo ha inoltre migliorato i tool di Calc e implementato la possibilità di inserire una nuova linea tramite una shortcut composta dalla combinazione [Shift] + [tasto a scelta].
Draw e Impress ricevono un nuovo pulsante d’opzione per mostrar/nascondere le draw functions. Su Charts, invece, sono arrivate delle patch per la gestione del rendering delle polynomial equation. Gli sviluppatori hanno aggiunto la possibilità di importare/esportare le OOXML signature e i file DOCX che contengono linked graphic. Dunque si tratta di importanti novità per il progetto che si presenta ancora una volta come una valida alternativa a Microsoft Office non soltanto per le distribuzioni sistema del pinguino.
Via The Document Foundation Blog