Partiamo da “Working Effectively with Legacy Code” di Michael C. Feathers. Il libro parla del mondo dell’Agile software development. Il testo si presenta come una sorta di “ricettario” dove sono descritte le diverse strategie per curare il nostro codice. L’autore pone l’accetto sull’uso dell’unit test e sull’importanza di rendere il codice “de-legacified“.
Il secondo libro più gettato dalla community è “Design Patterns” di Ralph Johnson, Erich Gamma, John Vlissides e Richard Helm. In questo testo è possibile reperire un ricco ventaglio di esperienze sul “design of object-oriented software“. Gli autori presentano una serie di soluzioni per i più comuni bug di progettazione software. Si tratta di 23 pattern che consentono di sviluppare in modo più flessibile ed elegante, cosi da poter riciclare in futuro il proprio codice senza dover andare a riscoprire nuove soluzioni per ogni progetto.
Terzo titolo ed ultimo di questa giornata è “Clean Code” di Robert C. Martin, il libro ci propone una serie di metodi estremamente pragmatici per scrivere codice nel miglior modo dall’inizio fino alle fasi finali, cosi da produrre applicazioni robuste. L’opera è divisa in tre parti: la prima descrive i principi e i pattern più corretti per scrivere codice pulito, la seconda si focalizza sui case studies proponendo un esercizio di pulizia del codice. Il terzo ed ultimo capitolo racchiude una serie di aneddoti su come sono stati raccolti e scelti i vari case studies.
Si tratta dunque di tre punti di riferimento per questo settore dell’editoria che ogni developer dovrebbe leggere in modo da conoscere e scoprire più punti di vista e metodologie di sviluppo software che sicuramente faranno comodo nel mondo del lavoro.
Via Dev-books