In un universo dove ormai ogni comunicazione transita sulla rete, dalla più comune delle mail fino a interi progetti trasferiti su server dedicati o condivisi sul cloud, una linea assente corrisponde all’impossibilità di lavorare. Quali sono quindi le soluzioni da mettere in atto in attesa del ripristino in caso non si fosse in possesso di una seconda linea di backup?
Come già anticipato, non tutti possono permettersi l’onere di poter mantenere attiva una seconda linea, da sfruttare come soluzione d’emergenza in caso di défaillance del collegamento principale. Questo perché i costi da sostenere potrebbero essere molto elevati, soprattutto per autonomi e piccole realtà professionali: con la scomparsa delle offerte a consumo, una soluzione spesso scelta in passato come backup perché dalla spesa effettivamente legata all’utilizzo, attivare un collegamento aggiuntivo significa vincolarsi al pagamento di un puntuale abbonamento mensile.
Fortunatamente, grazie anche e soprattutto all’evoluzione delle tecnologie di comunicazione mobile, essere momentaneamente privi di un accesso wired non significa essere esclusi totalmente dalla Rete. D’altronde, standard come il 4G offrono adesso performance di navigazione del tutto comparabili alle connessioni via cavo, non solo in termini di velocità, ma anche di latenza. E, con le funzioni di hotspot e tethering wireless di cui gli telefono sono dotati, è questione davvero di pochi click riportare online non solo il laptop, ma anche il desktop dello studio.
Eppure, un contratto 4G raramente potrà configurarsi come un vero sostituto di una linea fissa, dato che pressoché tutti gli operatori – anche per contratti professionali – impongono una certa soglia di GB settimanali o mensili, oltre la quale non è più possibile navigare. È però possibile adottare delle soluzioni tampone, per ridurre il proprio carico di GB quotidiano – oppure ottimizzarlo verso servizi davvero di proprio interesse – e continuare a lavorare per quanto possibile Di seguito, qualche consiglio.
Caratterizzare l’offerta
In previsione della necessità di rimanere sempre online, e considerato il monte GB abbastanza ridotto offerto dagli operatori mobile, una buona strategia è quella di rendere diversi l’offerta. Una sola SIM, infatti, potrebbe non essere sufficiente per gestire il carico giornaliero, anche perché la navigazione via desktop genera più traffico rispetto alle tipiche necessità di uno telefono. Molti operatori, inoltre, oltre a soglie mensili impongono limiti giornalieri o settimanali, quindi la possibilità di cambiare SIM in corsa rimane imprescindibile.
Catturare le promozioni
In un mercato mobile sempre più in movimento, con il fenomeno della portabilità da un operatore all’altro ai massimo storici, la gran parte dei provider propone delle offerte mirate, spesso anche in grado di duplicare o triplicare il proprio monte GB. La gran parte di queste offerte non viene distribuita tramite i canali classici quali il call center o il sito web, ma sono invece misurate sul singolo cliente, sia con l’inoltro di SMS promozionali che tramite comunicazioni mirate. Utile sarà anche approfittare delle applicazioni per telefono dei provider, spesso utile approdo per promozioni lampo.
Ottimizzare il browser
A fronte di un monte GB ridotto, del tutto deleterio sarà generare traffico per servizi inutili. Banner pubblicitari, video in riproduzione automatica, aggiornamenti silenziosi del browser e molto ancora. Utile sarà quindi dotarsi di un’estensione in grado di ridurre il carico pubblicitario, come il classico AdBlock, ma anche soluzioni per scansare il caricamento delle immagini, qualora si fosse interessati a una navigazione soltanto testuale.
Ottimizzare il sistema operativo
In situazioni d’emergenza, fondamentale sarà escludere tutti quei servizi in background del sistema operativo – sia esso OS Microsoft, sistema del pinguino o macOS – che potrebbero consumare indebitamente dati. Dall’upgrade silenzioso del software fino alle notifiche social, sono moltissime le funzioni di cui il sistema operativo approfitta trovandosi connesso alla rete. E consumare i pochi GB rimasti scaricando centinaia di MB per l’aggiornamento di quel videogioco di carte, scaricato anni fa e poi dimenticato nella cartella programmi, non è la più vincente delle strategie.
Caccia al WiFi
Grazie all’aumento tangibile di banda per le connessioni wired, soprattutto nei grandi centri dove la fibra è ormai realtà assodata, sempre più operatori hanno pronto di dedicare parte del traffico a piccoli network pubblici, creati dai router degli stessi utenti. Dal WOW-Fi di Fastweb alla WiFi Community di Vodafone, a cui si aggiungono i network cittadini o municipali, una rete wireless ad accesso libero potrebbe essere più vicina di quanto non si pensi.