I developer del motore JS multipiattaforma hanno dunque lavorato per migliorare le operazioni eseguite dal garbage collector in dotazione, ovvero il sistema che gestione l’allocazione di memoria per gli oggetti. Queste nuove patch saranno inserite anche in Chrome 55 che di conseguenza dovrebbe beneficiare di sensibili migliorie su questo versante.
Secondo quanto dichiarato dai componenti del team di sviluppo, stando ai benchmark effettuati su diversi siti Web, grazie a queste implementazioni si sarebbe ottenuta una riduzione fino al 50% di memoria occupata.
Si tratterà dunque di un upgrade molto interessante dal punto di vista delle performance, sopratutto per la modello mobile di Chrome che sui terminali googleos di fascia bassa potrà girare la scelta migliore senza eccessivi rallentamenti per il dispositivo su cui viene eseguito.
Ovviamente, a seconda delle caratteristiche e delle tecnologie utilizzate per il sito Web visualizzato sarà sempre possibile che tali statiche vengano smentite o sensibilmente ridotte, soprattutto in considerazione del fatto che gli sviluppatori di Chrome non possono prevedere implementazioni di JavaScript particolari o sviluppate senza seguire le buone pratiche del linguaggio.
I più curiosi possono già testare il tutto tramite il canale di sviluppo di Chrome, tuttavia essendo appunto versione di testing ancora instabile ne sconsigliamo l’uso in ambienti di produzione. La modello definitiva di Chrome 55 è prevista per le prime settimane di dicembre 2016.