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Debugging di applicazioni NodeJS con Chrome Debugger

Il Chrome Debugger è abbastanza completo dal punto di vista delle funzionalità, consente di eseguire porzioni di codice a partire da qualsiasi pagina, supporta il debugging sulla base di breakpoint, permette di fare debug su risorse remote, può essere utilizzato anche da console, consente l’interazione da linea di ordine, permette di debuggare codice offuscato, semplifica l’acceso delle variabili nel sorgente e, per quanto riguarda NodeJS, è rintracciabile grazie ad un porting. Il protocollo di Chrome per il debug è stato infatti portato in un modulo per NodeJS divenendo utilizzabile anche per le applicazioni basate su quest’ultimo. L’utilizzo del Chrome Debugger è però condizionato da un requisito: l’installazione del node-inspector, piuttosto dell’interfaccia per il debugging di NodeJS che utilizza i Blink Developer Tools (ex WebKit Web…

AMD: Radeon Settings su sistema del pinguino?

Il tutto è gestibile tramite Radeon Settings (successore del Catalyst Control Center) ovvero un’applicazione che per il momento è esclusiva di OS Microsoft. Ci sarebbero però buone probabilità che questo tool venga reso open source e portato anche su sistema del pinguino. Questo perché, essendo sviluppato quasi del tutto in Qt5, si presta ad essere facilmente reso crossplatform. Senza contare che AMD ha avviato un nuovo programma di Beta testing dove potrebbe iniziare a testare e sviluppare nuovi porting per sistema del pinguino, anche se praticamente tutti i suoi driver per i sistemi operativi del Pinguino sono open source e il loro sviluppo è sotto gli occhi di tutti i developer Mesa/Xorg. All’fruitore non resta dunque che attendere un po’ di tempo per poter ottenere…

Xorg con Double Buffering e PRIME Synchronization

Grazie al supporto al Double Buffering sarà possibile ridurre notevolmente lo spiacevole effetto tearing, la divisione di uno display in più parti dovuta a schede che generano un numero di frame al secondo superiore alla frequenza di aggiornamento dello display, che si verifica su diverse configurazioni con doppia GPU. I driver Nouveau hanno ancora un supporto acerbo per i Pc dotati di questa tecnologia, dunque gli utenti sono costretti ad utilizzare una soluzione basata sui driver proprietari con Bumblebee. Tuttavia con il supporto diretto all’interno di Xorg e l’uso dei driver commerciali standard le cose dovrebbero presto cambiare. Nvidia infatti dovrebbe rilasciare una aggiornamento dei propri driver a breve in modo da interfacciarsi con le nuove patch di Xorg e di modesetting DDX. Cosi facendo…

Geary 0.11.1, l’alternativa a Thundebird

Dato il ruolo sempre più marginale di Thundebird nel panorama delle distribuzioni sistema del pinguino è recentemente emerso un nuovo progetto denominato Geary, applicazione attualmente sviluppata da un team indipendente capitato da Michael Gratton che ha annunciato il rilascio di Geary 0.11.1. Si tratta di una piccola bugfix release che va a stabilizzare il codice e a correggere i bug riscontrati nelle precedenti versioni. In un mese di lavoro il team ha risolto diversi errori nella modello per le architetture a 32bit che in alcuni casi andava improvvisamente in crash. Su Geary 0.11.1 è stato migliorato il supporto agli account Exchange e a quelli Outlook, che adesso si interfacciano in modo migliore con il programma. Ora è anche possibile trovare più facilmente email e cartelle…

FFmpeg 3.1

I developer hanno anche raccomandato diverse nuove versioni dei moduli del progetto, come ad prova libavutil 55.27.100, libavcodec 57.48.101, libavformat 57.40.101, libavdevice 57.0.101, libavfilter 6.46.102, libavresample 3.0.0, libswscale 4.1.100, libswresample 2.1.100 e elibpostproc 54.0.100. Questi upgrade consentiranno di leggere al la parte migliore i vari formati presenti in Rete, migliorando dunque l’esperienza fruitore generale. FFmpeg è un componente “core” delle distribuzioni sistema del pinguino e consente agli utilizzatori di dilettarsi di un’esperienza multimediale completa. Tuttavia non si tratta di un Multimedia Framework esclusivo dei sistemi operativi del “Pinguino”, è rintracciabile infatti anche una modello per Il sistema della BSOD e Mac, dunque è possibile utilizzare i tool del progetto anche sui principali sistemi operativi proprietari. I developer del progetto invitano tutti a passare ad FFmpeg…

Flatpak: il package manager rivale di Snappy

Flatpak offre le stesse feature dei pacchetti Snappy, si tratta di applicazioni standalone che includono le varie librerie e dipendenze all’interno dei pacchetti proprio come succede per le applicazioni su altri sistemi operativi. I vantaggi per l’utenza desktop sono innegabili, ma resta ancora da vedere chi vincerà la sfida per aggiudicarsi il titolo di sistema di package manager universale per sistema del pinguino. Si potrebbe anche verificare quello che è già successo con .deb e i .rpm. Dove i due sistemi di pacchetti sviluppati da Red Hat e Debian si dividono la scena ancora adesso. Alexander Larsson, leader del progetto, ha dichiarato che l’obbiettivo di Flatpak è quello di avvicinare gli sviluppatori agli utenti, permettendo dunque di pacchettizzare direttamente il proprio software senza passare per…

Puppy sistema del pinguino 6.3.2 “Slacko” supporta UEFI a 64 bit

Come da copione, Puppy sistema del pinguino 6.3.2 si basa su Slackware e, nello specifico, sulla modello 14.1 e sul kernel sistema del pinguino 3.14 (modello 3.14.55), una relese LTS con supporto a lungo termine. I kernel 3.18.22 e 4.1.11 sono comunque disponibili nel repository e possono essere integrati facilmente con l’apposito script per l’upgrade. La principale novità di questo rilascio è sicuramente il supporto ai UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) su architetture a 64-bit, la sua assenza impediva di fatto il boot della distro su un buon numero di PC. Altre novità riguardano l’inclusione della nuova modello di Mozilla Firefox ESR (Extended Support Release), l’introduzione di PTheme per la gestione dei temi e il supporto ai codec multimediali grazie alle implementazioni di pMusic e MPlayer. Evince diventa lettore di file…

APT 1.3 blocca i repository insicuri

A conferma di quanto detto lo sviluppatore Julian Andres Klode ha recentemente pubblicato la nuova build costruita di testing di APT 1.3. Si tratta della terza modello sperimentale dell’Advanced Package Tool 1.3, i pacchetti supportati dal progetto sono già disponibili per Debian Unstable e i rami di sviluppo di Ubuntu. In questa versione è stato reintrodotto il caching dei file hashes nell’apt-ftparchive command. Introdotte anche le opzioni “insecure” e “weak allow” all’interno del sources.list. A partire da questa build costruita APT si assicurerà che la dimensione dei .deb sia inclusa nella hashes list. Gli sviluppatori hanno reso possibile l’introduzione dei tag all’interno degli hash erorrs cosi da evidenziare in modo più preciso i errori dei pacchetti e ora i messaggi di errore per insufficient hashsums…

PulseAudio 9.0 con supporto a Memfd

Dunque il progetto ha puntato ad un’integrazione maggiore con sistema del pinguino e il suo sistema di init di riferimento, lo dimostrerebbe anche il fatto che sia stato implementato il supporto allo shared-memory tramite il backend di Memfd. PulseAudio 9.0 arriva con LFE (Low-frequency Effects) remixing disabilito di default, questo perché il team ha riscontrato dei errori con il modulo e ancora non hanno trovato il modo per correggere i bug rilevati. Arrivato anche il supporto per i sample rate per obbligazioni superiori ai 384 kHz, in precedenza PulseAudio limitava il sample rate ad un massimo di 192 kHz ma adesso questo limite è stato rimosso. Il modulo WebRTC echo canceller ha ricevuto delle patch per la gestione del beamforming, ovvero il legge che di…

GNOME: sviluppare App con un framework basato su Epiphany

In pratica il team di GNOME ha sviluppato un framework simile ad Electron che funziona tramite Epiphany e che consentirà di sviluppare WebApp in modo simile a quanto avviene con Electron/Chromium. Sfruttando Epiphany gli sviluppatori daranno vita ad applicazioni che potranno essere sviluppate in modo rapido e precisamente integrato con GNOME. Uno degli sviluppatori del progetto, Michael Catanzaro, ha scritto che questa feature è stata espediente per GNOME 3.20 ma presto le API in dotazione potrebbero cambiare, a volte già con GNOME 3.22. Dunque il team consiglia di stare al passo con il codice upstream oppure di aspettare l’arrivo delle nuove interfacce per la programmazione. Ovviamente spetterà ai singoli developer di terze parti affidarsi ad una delle due alternative. Uno dei punti a favore di…

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