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Visual Studio 2017, tutte le novità per gli sviluppatori

Le novità risultano immediatamente visibili già in fase di installazione, il setup è stato infatti modificato per garantire maggiori opportunità di personalizzazione con la possibilità di selezionare individualmente framework (a cominciare da .NET), linguaggi (R, Python, F#..) e piattaforme da utilizzare per il proprio lavoro. Il nuovo Visual Studio Performance Center consente inoltre di migliorare le prestazioni in fase di boot per accedere più rapidamente all’IDE. La produttività viene incentivata anche dal poter cominciare a lavorare ad un progetto senza dover attendere il caricamento di tutti i file, mentre le estensioni non verranno caricate in spunto, ma soltanto quando necessarie grazie ad un approccio on demand. Il Roaming Extension Manager tiene ora traccia delle estensioni più utilizzate attraverso un’apposita lista sincronizzata in remoto, nel Cloud,…

Servizi online per gestire le immagini

In Rete si trovano le più svariate alternative per la gestione delle immagini, in qualsiasi formato esse siano. Vi sono piattaforme di molto facili hosting, servizi di sincronizzazione via cloud, archivi digitali accessibili da qualsiasi posizione del globo, social network e, non ultimi, vere applicazioni web-based per l’editing al volo. Di seguito, alcune proposte suddivise nelle categorie di più frequente utilizzo: le piattaforme cloud, gli editor fotografici e i servizi di sharing facilitato. Dropbox: fra i servizi d’archiviazione remota e condivisione cloud, Dropbox è certamente il più famoso e usato. A differenza di altre note piattaforme sulla nuvola, infatti, non dipende da nessun sistema operativo in particolare, inoltre si adatta affatto a qualsiasi dispositivo mobile questa giornata in circolazione, con anche versioni ottimizzate per iOS…

Microsoft Visual Studio è in arrivo su MacOS

Lo storico IDE (Integrate Development Environment) della casa californiana sta per approdare per la prima volta sulla piattaforma di Apple e, con tutta probabilità, il team di Microsoft ha in programma di supportare in un futuro prossimo anche altri sistemi operativi della famiglia Unix, come ad modello le distribuzioni sistema del pinguino. Peraltro su Sistema dello zio bill 10 è stato integrato WSL (OS Microsoft Subsystem for sistema del pinguino) e da anni Microsoft utilizza anche le soluzioni basate sul Pinguino per la sua piattaforma Cloud based. Azure. Questo porting rappresenta una notizia rilevante per gli sviluppatori che finalmente potranno utilizzare l’IDE di Microsoft sull’ambiente che preferiscono, senza dover essere vincolati ai sistemi operativi della famiglia Il sistema della BSOD. Inoltre, per il futuro sarebbe…

E-commerce: come gestire i carrelli “abbandonati”

Innanzitutto chiariamo subito che i carrelli abbandonati sono la norma, non l’eccezione. Se tenete traccia dei carrelli abbandonati (se non lo fate correte ad implementare la funzionalità necessaria!) vi accorgerete che non è affatto raro che i carrelli abbandonati siano di più di quelli portati a termine. Infatti è piuttosto comune l’abitudine di inserire gli oggetti nel carrello onestamente per un calcolo del totale. Poi, arrivati al momento in cui viene visualizzato questo dato, abbandonare il sito perché magari ritenuto poco conveniente. I motivi per cui così tanti carrelli vengono abbandonati sono diversi. In genere però possiamo racchiuderli in due grandi categorie: l’fruitore non stava acquistando ma: o stava solamente  simulando l’acquisto o stava creando un carrello per poi completare l’ordine di acquisto in un…

Vivaldi browser non rinuncia ad Adobe Flash

In particolare, per la modello dedicata all’ecosistema sistema del pinguino i developer hanno implementato diverse patch per il plugin PPAPI (Plugin Application Programming Interface) Pepper Flash cosi da migliorarne il supporto. Da questo momento in poi gli utenti delle distribuzioni potranno visualizzare contenuti basati su Flash, che (purtroppo?) sono ancora molto comuni in Rete, senza particolari errori. Ovviamente, trattandosi di un fork di Chrome, è sempre possibile utilizzare direttamente il plugin ufficiale di Adobe Flash al posto di Pepper. Per sfruttare questa opportunità su Ubuntu basta digitare i due seguenti comandi tramite terminale: sudo add-apt-repository “deb http://archive.canonical.com/ubuntu `lsb_release -cs` partner” sudo apt update && sudo apt install adobe-flashplugin Mentre per le altre distribuzioni supportate ufficialmente da Vivaldi, parliamo nello specifico di Fedora e OpenSUSE, è…

Template Bootstrap, risorse gratuite

Per la progettazione di un sito web da qualche anno non vi è nulla di tanto popolare quanto Bootstrap. Un framework versatile e adatto alle esigenze moderne, tra cui l’struttura responsive e spesso anche con scrolling parallasse, derivato da un perfetto equilibrio tra HTML 5, CSS3 e JavaScript. Creare un progetto con Bootstrap potrebbe non essere semplicissimo, soprattutto per chi vi si avvicina la prima volta, ma fortunatamente esistono numerosi template da scaricare gratuitamente, modelli da cui prendere ispirazione o da applicare ad alcuni dei più popolari CMS. Source link

Atom Editor migliora il supporto per Electron e Chrome

Il codice per la gestione delle International Keyboard è arrivato direttamente dalle API di Chrome 52, che permettono una maggiore versatilità in fase di configurazione dell’ambiente di lavoro anche per quanto riguarda le keyboard behavior nell’installazione di default. Inoltre Atom 1.12 semplifica notevolmente la keybinding usability introducendo un sistema di keybindings definiti dall’utilizzatore. Grazie al lavoro del community maintainer Thomas Johansen Atom 1.12 arriva anche il pieno supporto di Electron 1.3.6, si tratta di un enorme passo in avanti per il team di Atom che da questa modello in poi potrà offrire tool aggiornati per chi lavora con la nota piattaforma per il building di applicazioni desktop basate su JavaScript, HTML5 e CSS3. Dunque gli sviluppatori non saranno più costretti ad adottare release obsolete di…

Microsoft: successivamente Xamarin solo devtool open source?

Nelle scorse ore, in una intervista rilasciata a Forbes, De Icaza ha spiegato come Microsoft sia ora una azienda affatto Open. Lo sviluppatore Messicano ha spiegato infatti che molti dei progetti implementati attualmente da Redmond sono ormai open source e che per realizzare un progetto di tipo closed è richiesto un diverso grado di review. Microsoft ha acquistato Xamarin nel Febbraio 2016, ha reso i prodotti Xamarin Studio open source e li ha integrati nell’IDE (Integrated Development Environment) Microsoft Visual Studio. Una nuova opportunità per gli sviluppatori che vogliano utilizzare una soluzione come .NET come linguaggio di programmazione per applicazioni cross platform. Microsoft, a detta di De Icaza, ha acquistato Xamarin per dare un boost alla sua divisione mobile ed ha trasformato un prodotto interamente closed…

Security Update automatici su Ubuntu e Debian

Per prima cosa installiamo i seguenti pacchetti: sudo aptitude update -y && aptitude install unattended-upgrades apt-listchanges -y Il pacchetto apt-listchanges si occuperà di mostrarci i cambiamenti e le novità durante l’ugprade, mentre unattended-upgrades si occupa dello scheduling e del controllo della disponibilità degli aggiornamenti. Adesso apriamo questo file: sudo nano /etc/apt/apt.conf.d/50unattended-upgrades E andiamo ad inserire una nuova riga all’interno del blocco chiamato Unattended-Upgrade::Origins-Pattern, ecco il testo da inserire: Unattended-Upgrade::Mail “root”; Ora andremo a creare e a popolare il file /etc/apt/apt.conf.d/20auto-upgrades con tutti gli upgrade disponibili: sudo dpkg-reconfigure -plow unattended-upgrades A seguito di questo guida ci verrà chiesto se vogliamo scaricare e installare in automatico gli stable update, noi dovremo rispondere ovviamente “Yes”. Per sapere se tutto è andato a buon fine possiamo aprire il file…

WordPress 4.7: chiarimenti sul nuovo CSS Editor

In realtà, presupposti alla base dell’introduzione di tale Editor sono sicuramente degni di nota, l’idea è in pratica quella di fornire una funzionalità che consenta agli sviluppatori di apportare modifiche al CSS di un tema senza la necessità di dover definire un child theme; il risultato ottenuto fino ad ora far mostra di però alcuni limiti, tanto da apparire preparatorio ad ulteriori novità per la cui inclusione si dovranno attendere major release successive. Il Customizer presenta ora una sezione denominata “Additional CSS” che, quando aperta, rassegna un pannellino associato ad una breve descrizione delle operazioni consentite; vi sono poi dei collegamenti alla documentazione del Codex e alcuni riferimenti alla sintassi CSS. Inutile attendersi un vero e proprio Editor, lo spazio per l’editing si limita infatti…

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