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E-commerce: incrementare le vendite con i social media

Si tratti di Facebook, Instagram o Twitter, i principali social network garantiscono un grande vantaggio rispetto al semplice portale di vendita sul web: costruiscono l’immagine dell’azienda, aiutano la fidelizzazione del cliente con un rapporto più diritto, rendono immediate le comunicazioni e favoriscono l’engagement. Focus della piattaforma Non tutti i social network assolvono alla stessa funzione. Prima di lanciarsi nella comunicazione social è bene studiare il proprio target per scegliere il servizio – o i servizi – che più si addicono alla propria utenza. Una vendita diretta ad appassionati di tecnologia, ad prova, potrebbe giovare maggiormente di YouTube, dove gamer e clienti si riuniscono spesso per recensioni video e streaming. Un portale di moda, invece, potrebbe catturare una maggiore audience su Instagram, anche approfittando della fama…

CSS Grid Layout anche su Google Chrome

Di Grid Layout (display: grid) abbiamo già parlato estesamente in un precedente articolo, sostanzialmente si tratta di un layout model che permette di controllare sia la dimensione che il posizionamento degli elementi box e del loro contenuto. Grid Layout rappresenta quindi un’alternativa più avanzata al Flexible Box Layout (o FlexBox), orientato su un singolo asse, in quanto consente di gestire layout bidimensionali e di tenere sotto controllo conto di entrambe le dimensioni negli allineamenti. Grid Layout è stato concepito per l’ottimizzazione di interfacce fruitore responsive e consente di associare dei nomi alle diverse aree di una griglia CSS in modo da rendere il codice maggiormente leggibile e comprensibile, inoltre, da la possibilità di esplicitare la collocazione delle componenti di una griglia e di apportare modifiche…

WebAssembly è più performante di asmJS?

Tuttavia WebAssembly lavora tramite file binari e questo ha reso necessario lo sviluppo di nuovi tool, come ad prova il già citato WebAssembly Explorer. Uno dei maggiori obbiettivi del team del progetto è proprio quello di rendere questo strumento performante in ogni contesto e, secondo lo sviluppatore Mozilla Alon Zakai, questo linguaggio potrebbe rappresentare una valida alternativa ad asmJS. Entrambi hanno lo scopo di interpretare e tradurre un linguaggio, come ad modello il C, e renderlo eseguibile come se fosse una Web application. WebAssembly riesce a fare questo in maniera ottimale perché è stato pensato per creare dei pacchetti piccoli e facili da scaricare e dunque più rapidi durante il parsing. Inoltre supporta molto la scelta migliore l’architettura multicore dei moderni Pc ed è possibile…

App googleos, far funzionare layout e tipografia con Lisa Wrai

Proprio per questo, in attesa di vederla all’opera dal vivo al DroidCon 2017 di Torino, abbiamo selezionato due video di Lisa Wray. Il primo, del 2015, fiera come gestire gli stili tipografici senza dover ricorrere alle Webview. Nel secondo, ripreso al DroidCon 2016 di New York, Lisa fiera come manipolare RecycleView e per creare view e componenti: Nell’edizione italiana del DroidCon, la Wray affronterà aspetti legati al mercato e in particolare alla scelta che spesso si fa di sviluppare le app prima per iOS, quando il mondo sancisce il primato di googleos. Se vuoi aggiornamenti su App googleos, far funzionare layout e tipografia con Lisa Wrai inserisci la tua e-mail nel box qui sotto: Source link

Buck: il build costruita system sviluppato da Facebook

L’azienda capitanata da Mark Zuckerberg ha creato un versione tool ad elevate prestazioni che supporta svariati linguaggi e framework (Java, Python, Go, .NET..) nonché diverse piattaforme (iOS, sistema del robottino verde). Buck è capace di creare piccoli moduli riutilizzabili che contengono il codice e varie risorse che poi gli sviluppatori possono sfruttare per il progetto su cui stanno lavorando. Si tratta di una soluzione che riesce a sfruttare al la scelta migliore la strutta multicore dei moderni Pc, utilizzando tutti i core disponibili e quindi dando la possibilità ai developer di creare diverse versione in parallelo. Inoltre, vengono sempre usati degli input dichiarativi, il che vuol dire che il risultato delle versione è riproducibile ovunque e si può ottenere il medesimo risultato su più terminali….

CudaText: IDE Open Source per sviluppare in oltre 160 linguaggi

A questo proposito, adesso vogliamo parlavi di CudaText, un text editor cross platform scritto tramite Lazarus, un IDE sviluppato con il compilatore Free Pascal ovvero il “clone” multipiattaforma del più famoso compilatore Pascal Delphi. CudaText è dotato di tutte le feature che potrebbero renderlo appetibile per i developer. Supporta nativamente l’evidenziazione della sintassi (Syntax highlight) per più di 160 linguaggi di programmazione, come ad prova C, C++, Java, JavaScript, HTML, CSS, PHP, Python ed XML. Inoltre permette di sfruttare il Code folding, ovvero la possibilità di nascondere delle porzioni di codice mentre si lavora su altre parti dello stesso file, e la gestione del sorgente tramite Code tree structure (SynWrite style). In particolare, per quanto riguarda l’HTML e il CSS è presente un sistema di…

JavaScript: i trend front-end del 2017

Ma veniamo alle librerie e ai framework adottati con maggiore frequenza per la realizzazione di interfacce fruitore; a tal proposito il primo dato interessante riguarda il fatto che nonostante jQuery sembri acquisire una rilevanza via via sempre più marginale con il passare del tempo, più del 99% degli sviluppatori contattati l’avrebbe utilizzata per un proprio progetto e nel 31% essa si sarebbe rilevata determinante per il suo completamento. Nel 70% dei casi jQuery sarebbe parte integrante di progetti in via di sviluppo. Considerando i tassi di adozione degli altri strumenti che questa giornata presentano una rilevante capacità di penetrazione si osserverebbe un panorama particolarmente frammentato. React sarebbe stato distinto per l’implementazione del 38% dei progetti in corso, ma soltanto il 29% degli sviluppatori si sarebbe…

MySQL 8. Cosa ci aspetta?

Un primo cambiamento rilevante coinvolgerà lo storage engine InnoDB, motore per l’archiviazione utilizzato di default a partire da MySQL 5.5 per la sua capacità di supportare lo standard ACID (Atomicity, Consistency, Isolation, Durability) nelle transazioni. InnoDB avrà infatti un ruolo fondamentale nella gestione dei metadati, abbandonando un’impostazione vecchia ormai di 20 anni che destinava diversi file (.frm, .myi, .myd..) a svolgere il medesimo compito a livello di schema. Questa novità contribuirà a scongiurare gli effetti derivanti dalla corruzione dei file .frm, spesso causa di una scarsa ottimizzazione dei tempi di produttività. Viene inoltre eliminato il limite per il numero massimo di file di sistema, di conseguenza ciascun database potrà ospitare milioni di tabelle e il DBMS potrebbe trovare un’adozione ancora più ampia in ambito enterprise….

IoT: perché scegliere Embedded sistema del pinguino dispositivo

Un altro fattore che determinata questa simbiosi dell’IoT con sistema del pinguino è l’ottimizzazione del codice. Il codice open source può essere ottimizzato al la scelta migliore in modo da adattarsi affatto al dispositivo embedded su cui si sta sviluppando un progetto. Questo fattore risulta essenziale nell’IoT dove i programmi devono avere consumi energetici contenuti mentre comunicano con i sensori connessi alle board. Inoltre, su sistema del pinguino sono disponibili tutti quei protocolli che permettono di interfacciarsi nativamente con la Rete in modo semplice, lo stesso protocollo TCP/IP è nato in ambito Unix ad prova. Una delle peculiarità di sistema del pinguino, e dei progetti open source in generale, è l’essere più sicuro rispetto alle alternative. In media i programmi open source hanno un tasso…

Raspberry Pi Zero W con modulo WIFI/Bluetooth per soli 11 dollari

Il team ha dunque creato un’evoluzione naturale del Raspberry Pi Zero, che sin dal suo lancio nel corso del 2015, ha rappresentato l’alternativa low-cost perfetta per coloro che volevano sviluppare progetti di domotica o di IoT. Tuttavia l’evoluzione del mercato ha richiesto l’inclusione di un modulo di connettività wireless che ormai rappresenta una feature essenziale per molti sviluppatori, malgrado esso incrementi leggermente i consumi energetici. Con Raspberry Pi Zero W è possibile sviluppare piccoli cabinati di retrogaming che possono essere aggiornati tramite WIFI e controllati con un dispositivo Bluetooth. Nello stesso modo è possibile collegare Raspberry Pi Zero W ad un termostato per monitorare i consumi e controllare il riscaldamento da un altro edificio. Indipendentemente dalla natura del progetto a cui si sta lavorando, la…

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