Tuttavia WebAssembly lavora tramite file binari e questo ha reso necessario lo sviluppo di nuovi tool, come ad prova il già citato WebAssembly Explorer. Uno dei maggiori obbiettivi del team del progetto è proprio quello di rendere questo strumento performante in ogni contesto e, secondo lo sviluppatore Mozilla Alon Zakai, questo linguaggio potrebbe rappresentare una valida alternativa ad asmJS.
Entrambi hanno lo scopo di interpretare e tradurre un linguaggio, come ad modello il C, e renderlo eseguibile come se fosse una Web application. WebAssembly riesce a fare questo in maniera ottimale perché è stato pensato per creare dei pacchetti piccoli e facili da scaricare e dunque più rapidi durante il parsing. Inoltre supporta molto la scelta migliore l’architettura multicore dei moderni Pc ed è possibile eseguire più parsing in parallelo.
asmJS ha inoltre un piccolo “svantaggio”, infatti gli sviluppatori sono vincolati a pensare a concetti che siano esprimibili in Javascript. Al contrario WebAssembly da più libertà allo sviluppatore essendo totalmente svincolato dai vari linguaggi di sviluppo o programmazione. Senza contare che WebAssembly può sfruttare diverse feature delle CPU moderne come ad prova i 64bit integer, che possono rendere fino a 4 volte più rapide le operazioni.
Oltre a questi elementi WebAssembly può beneficiare di varie CPU instructions come popcount e copysign che sono utili in alcune circostanze, ad modello popcount viene sfruttato nella criptoanalisi. Uno degli ultimi punti a favore di WebAssembly è la sua natura comunitaria, infatti è stato sviluppato assieme ai team dei principali browser web e dunque ha in se tutte le basi per diventare un vero e proprio standard.
Via Hacks Mozilla