Eppure, progettare un sito per una piccola impresa potrebbe non essere una delle operazioni più facili e abbordabili, sia in termini di costi che, soprattutto, d’esperienza. Quali sono, di conseguenza, i trend attuali per assicurarsi che il proprio prodotto approfitti di una buona esposizione, attirando le attenzioni di possibili clienti?
Così come già anticipato, la progettazione web per una piccola realtà imprenditoriale non è mai semplice, per il fatto che vi sarà sempre da fare un trade off tra le risorse a propria disposizione, la capacità di accedere a professionisti del web design, nonché la necessità di emergere in un universo sovraffollato come quello della Rete. Una pagina raffazzonata, mal indicizzata e priva degli strumenti realmente richiesti dall’utenza, infatti, non solo potrebbe fallire il suo scopo divulgativo, ma può addirittura risultare deleteria in termini di pubblicità. Di seguito, i quattro orientamenti adesso considerati fondamentali per la progettazione web delle piccole società, sia sul versante estetico e su quello dei servizi.
Fai da te di qualità
Non sempre le piccole imprese possono permettersi, soprattutto a livello di costi, di affidare la propria presenza online a un grande studio di web designer. Il contenimento delle spese, tuttavia, non deve però giustificare l’elaborazione di un prodotto scadente e poco interessante: non capita di rado, infatti, che l’fruitore si ritrovi a dover navigare su siti davvero elementari, ricchi di testi alla rinfusa, menu tutt’altro che studiati, immagini imbarazzanti e GIF onnipresenti.
Fortunatamente, vi sono molti servizi in Rete che permettono di realizzare un sito dall’aspetto del tutto professionale, anche senza competenze pregresse in fatto di codice: basti pensare ad alternative come SquareSpace o Weebly. Ancora, si può scegliere di affidarsi a un classico CMS come WordPress, la cui documentazione online è davvero infinita, e approfittare dei tanti template professionali distribuiti online, nonché di plugin mirati per il business come quello di WooCommerce.
Non sottovalutare il B2C
Nella definizione della propria presenza online, le piccole imprese tendono a focalizzare la progettazione sul B2B, il Business To Business. In effetti, gran parte di queste realtà operano in concerto con altre aziende, vendendo a queste ultime prodotti e servizi, e non hanno interazioni dirette con i clienti finali. Questo comporta la definizione di contenuti online molto specifici, spesso estremamente tecnici, di norma comprensibili solo agli addetti ai lavori.
Eppure, la progettazione non dovrebbe mai sottovalutare alcuni elementi propri del B2C, il Business To Consumer, per aumentare il bacino d’utenza e le chances di raggiungimento dai motori di esame. Anche in assenza di servizi di vendita diretti ai consumatori finali, questi ultimi potrebbero comunque aver bisogno di entrare in contatto con l’azienda, ad prova a scopo informativo, per ottenere assistenza e molto altro ancora. Una buona idea, di conseguenza, potrebbe essere quella di incorporare nella landing page una sezione o un rimando per il pubblico più generale, con dei contenuti specificatamente elaborati affinché siano comprensibili, immediati e facilmente fruibili.
E qualora la propria realtà imprenditoriale prevedesse, anche solo di tanto in tanto, la possibilità di un acquisto diretto da parte di privati, perché non impostare un semplice store con cui gestire in modo facile gli ordini?
Video e immagini
Nell’era dei social network e della fruizione istantanea della Rete, è molto difficile catturare l’attenzione dei navigatori per più di pochi secondi, siano essi professionisti o facili appassionati. Importante, di conseguenza, sarà sviluppare contenuti che non siano solo testuali, ma anche intriganti a livello multimediale. Un video di presentazione della attività della propria azienda, ad prova, catturerà le attenzioni degli utenti come nessun altro mezzo riesce a fare. Ancora, buona idea è inserire grafici e infografiche, magari animate, per incuriosire i contatti business.
Desk digitale
Si tratti di un cliente consumer oppure business, l’fruitore approda sul sito per sfuggire altre modalità d’interazione con l’azienda. Il navigatore che si collegherà per una richiesta di informazioni, e si vedrà poi costretto a telefonare in assenza di altri mezzi, perderà probabilmente interesse.
L’area contatti deve essere sempre in evidenza, chiara e possibilmente organizzata in modo che si possano smistare per categoria le varie richieste d’informazione. Inoltre, devono essere previsti servizi per inoltrare ordini e documenti, per il ottenimento di fatture digitalizzate, possibilmente anche creando aree ad accesso riservato dove ogni cliente possa controllare il proprio storico. Tutto ciò che può essere fatto anche da remoto, in altre parole, deve necessariamente essere rintracciabile sul sito.