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5 trend intramontabili del webdesign


Eppure, vi sono degli elementi – delle vere e proprie tendenze – che sembrano rimanere immutati negli anni, in grado di sopravvivere a qualsiasi dominante estetica o funzionale, perdurando per decenni. Tali elementi possono spesso rappresentare un’ancora di salvezza per chi progetta un sito web, soprattutto quando non si trova risposta a un dilemma di progettazione. Quali sono?

Si tratti della realizzazione di un classico sito web, dell’interfaccia di un’applicazione oppure di un contenuto promozionale, alcune tendenze sembrano trascendere il trascorrere del tempo. Questo perché si tratta di consigli e best practice che possono essere applicate facilmente a qualsiasi orientamento, anche in un’era di minimalismo imperante. Di seguito cinque trend intramontabili.

Semplicità di navigazione

Non importa se il proprio sito web segua i consigli del design minimale o, invece, di un’estetica ricca e abbondante, in ogni caso prevedere funzioni di navigazione semplificate garantirà la massima interazione con l’fruitore. I menu dovrebbero essere ridotti all’osso e raggruppati per il fatto che troppe voci generano confusione, sia visiva che d’azione. Inoltre, è necessario catturare l’attenzione in pochi secondi dal caricamento del sito: se l’utilizzatore non capisce dove guardare, sarà certamente invitato a spostarsi sul indirizzo successivo dei risultati di investigazione, magari il progetto di un concorrente.

Testi leggibili

Si scelga di sposare la mania attuale dei sans serif, o si preferiscano caratteri con grazie, i testi dovranno essere sempre leggibili. Una necessità che non riguarda semplicemente la scelta della famiglia di font, ma anche il loro colore, l’abbinamento con le tonalità di sfondo, le dimensioni, le spaziature e il kerning. Un testo leggibile, infatti, si imprime maggiormente nella memoria, garantendo un ritorno dell’fruitore sul proprio sito. Non si cada nell’errore, tuttavia, di sposare acriticamente la tendenza dei font sans serif “ultra-light”, giacché essenzialità non è sempre sinonimo di leggibilità.

Whitespace

Un design di successo non può prescindere da una disposizione dei contenuti coerente con lo spazio, si tratti di immagini o di elementi testuali. È quel che si cerca di raggiungere con le tecniche di “whitespace”, da non capirsi in senso letterale con la predisposizione di aree di colore bianco sul proprio design, garantire che ogni oggetto abbia una disposizione spaziale che gli permetta di “respirare”. Un proposito che può essere realizzato distanziando punto, regolando la spaziatura dei testi, evitando di appiccicare le immagini una accanto all’altra, disponendo box in modo coerente: l’obiettivo è quello dell’ordine, l’equilibrio tra aree vuote e altre occupate.

Design intuitivo

Sebbene l’accesso alla rete sia ormai universalmente rintracciabile e la gran parte degli utenti sappia come interagire con un sito web, non si può basare una progettazione sulla presunzione che l’fruitore sia certo del suo funzionamento. Anche per pagine destinate a degli user esperti, il design deve contribuire a rendere la navigazione intuitiva e autoevidente, deve invitare a compiere l’azione corretta anche solo d’istinto.

Cura fotografica

Non si può sperare di catturare l’attenzione dei navigatori proponendo immagini di qualità opinabile, magari caricate senza troppi ripensamenti in uno slideshow nella landing page o, ancora, usate per sfondi, box o per la presentazione di prodotti. Le fotografie devono essere accattivanti, equilibrate nelle tonalità con i colori dominanti del sito, devono risultare professionali e dalla buona risoluzione. Non solo in termini di pixel, ma anche di punti per pollice: con schermi dai ppi sempre più elevati, soprattutto a livello mobile, è tempo di abbandonare i classici 72 per sposare i 300 ppi, standard di fatto.





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