La soluzione più indicata è quindi quella di ricorrere alla compressione delle immagini usando formati adatti o strumenti specifici per svolgere tale compito.
A questo proposito gli sviluppatori di Google hanno implementato un tool particolarmente interessante chiamato Guetzli, si tratta di un JPEG encoder che aiuta nella compressione delle immagini senza però intaccare eccessivamente la qualità in fase di rendering. Stando ai benchmark effettuate dall’azienda di Mountain View, le immagini generate tramite Guetzli sarebbero fino al 30% meno pesanti di quelle prodotte tramite la classica libreria libjpeg.
Guetzli genera solamente sequential (nonprogressive) JPEG in modo da permette anche una decompressione più veloce nel caso in cui fosse necessaria.
Per installare Guetzli su una distribuzione sistema del pinguino come Ubuntu bisognerà compilare il sorgete presente su Github. Ovviamente, per scampare a errori di dipendenze, prima di farlo dovrete verificare di aver installato i pacchetti necessari sul vostro sistema:
sudo apt-get install apt-get install libpng-dev libgflags-dev
Una volta conclusa la compilazione, utilizzare Guetzli sarà molto semplice, basterà posizionarsi sulla directory dove sono presenti le immagini e indicare il loro nome; il binario legge sia PNG che JPEG, ecco un modello:
guetzli [--quality Q] [--verbose] original.png output.jpg guetzli [--quality Q] [--verbose] original.jpg output.jpg
Via Guetzli