In realtà, presupposti alla base dell’introduzione di tale Editor sono sicuramente degni di nota, l’idea è in pratica quella di fornire una funzionalità che consenta agli sviluppatori di apportare modifiche al CSS di un tema senza la necessità di dover definire un child theme; il risultato ottenuto fino ad ora far mostra di però alcuni limiti, tanto da apparire preparatorio ad ulteriori novità per la cui inclusione si dovranno attendere major release successive.
Il Customizer presenta ora una sezione denominata “Additional CSS” che, quando aperta, rassegna un pannellino associato ad una breve descrizione delle operazioni consentite; vi sono poi dei collegamenti alla documentazione del Codex e alcuni riferimenti alla sintassi CSS. Inutile attendersi un vero e proprio Editor, lo spazio per l’editing si limita infatti ad un campo form per l’invio delle regole di stile personalizzate.
Le modifiche eseguibili tramite l’Editor non sono valide globalmente ma specifiche per il tema su cui si opera. Non è possibile accedere di default alle revisioni che sono però disponibili, per utilizzare queste ultime è quindi necessario ricorrere ad un plugin che le abiliti. Assenti anche l’evidenziazione del codice tramite colorazione (syntax highlighting) e la numerazione delle righe per i sorgenti.
Le personalizzazioni effettuate potranno essere salvate per visualizzare un’anteprima in tempo reale da Customizer di quanto avvenuto lato front-end, al di là di ciò per il momento non vi sono altre soluzioni dedicate a migliorare la produttività. L’impressione sembrerebbe essere quella di un’implementazione parziale a livello di core che conferma la fretta con cui esagerato spesso il team di WordPress mette mano al Customizer.
Via Jeff Chandler