ResinOS 2.0 è una distribuzione espediente per eseguire Docker containers su dispositivo per l’IoT. Viene sviluppata da Resion.io azienda specializzata nelle soluzioni per l’Internet delle Cose che ha creato anche un omonimo framework JavaScript per la creazione di applicazioni per Docker containers.
Il codice del framework è radicalmente open source e dunque può essere usato senza bug da tutti anche al di fuori della distribuzione. Tuttavia il team assicura che la migliore esperienza con le proprie librerie di sviluppo la si può avere proprio all’interno di ResinOS 2.0, ciò grazie al grande lavoro di integrazione e di ottimizzazione svolto dagli sviluppatori.
La distribuzione è compatibile con ben 20 diverse single board ARM tra le quali spiccano il Raspberry Pi, la BeagleBone e Odroid-C1. ResinOS 2.0 consente dunque di ottenere un ambiente pensato per la realizzazione di una rete Docker-based di tipo IoT per la gestione degli oggetti connessi e l’elaborazione dei dati da essi generati.
Il sistema operativo del team di ResinOS 2.0 va quindi a rivaleggiare direttamente con Snappy Ubuntu Core, ovvero il sistema di Canonical dedicato al settore IoT/Embedded.
ResinOS utilizza i containers per eseguire in modo arbitrario le immmagini di base con le quali i developer lavorano, in questo modo le interazioni con l’host userspace sono molto rare incrementando il livello di isolamento e le possibili incompatibilità. Cosi facendo si ottiene un ottima portabilità con Yocto, il progetto da cui deriva ResinOS, senza però far soffrire gli sviluppatori con workflow drawbacks che potrebbero pregiudicarne l’operato.
Via Resion.io