Fin dagli esordi YouTube è stato considerato un “social network”, ma mentre altre piattaforme sono evolute diventando degli strumenti di interazione tra utenti (soprattutto via mobile), YouTube è ancora adesso molto simile a com’era 11 anni fa. Continua infatti ad essere soprattutto uno strumento per pubblicare video online, non per condividerli, o interagire con i loro creatori. Sì, ci sono i commenti, ma è tutto quello che c’è!
Finalmente, dopodiché il tentativo fallito di fare concorrenza a Facebook con Google Plus, Mountain View hanno pensato che un social network che funzionava lo avevano già: YouTube! E’ il secondo motore di investigazione più utilizzato nel mondo occidentale, proprio dopodiché Google, ed il principale artefice dello straordinario successo dei video online. Quindi è il candidato ideale a diventare il social network di Google.
Ma cosa prevede il progetto Backstage? Non si hanno notizie certe, ma solo indiscrezioni secondo cui la piattaforma dovrebbe essere arricchita con nuove funzionalità, come ad modello la possibilità di pubblicare testi, fotografie, sondaggi, indirizzo (come sugli altri social network). Inoltre questi contenuti potrebbero essere notificati ai follower che a loro volta potranno interagire con essi. Insomma: come Facebook. Quindi da un lato Facebook sta cercando di assomigliare a YouTube, e dall’altro YouTube sta cercando di assomigliare a Facebook. Probabilmente la via di mezzo tra le due piattaforme sarà il culmine di questo avvicinamento.
Il tutto dovrebbe essere pronto entro fine anno, e probabilmente c’è da aspettarsi anche una revisione delle relative App per telefono, visto che è qui che potrebbe essere fatta la vera differenza.
Quali scenari si aprono per chi fa web-marketing grazie a questa evoluzione? I limiti più evidenti del servizio sono la bassissima interazione che si ha con i follower (ovvero gli iscritti al proprio canale), e l’impossibilità di condividere sulla stessa piattaforma i video altrui. Con questo aggiornamento ciò dovrebbe diventare finalmente possibile (e, speriamo, facile come su Facebook), pertanto bisognerà cambiare il modo di utilizzarla.
Per prima cosa bisognerà iniziare ad interagire frequentemente con gli altri youtuber, o con i molto facili utenti, per creare, ampliare e lasciare attiva la propria community di follower. Alcune grandi star su YouTube lo fanno già (nei commenti ai loro video), ma probabilmente così lo potranno fare tutti e, soprattutto, non solo nei commenti ai video. Non ci si dovrà più limitare a produrre video, pubblicarli, e rispondere ai commenti, ma bisognerà connettersi tutti i giorni ed interagire con gli utenti anche sui contenuti postati da altri (come su Facebook).
Inoltre converrà insistere soprattutto sulla produzione di video in grado di generare condivisioni (sempre come si fa su Facebook), perché questo sarà probabilmente uno più potenti tra i nuovi strumenti (anche se per ora sono solo ipotesi).
Credo che i classici tutorial, i video di cronaca o di notizie, le parodie e la musica continueranno a sopravvivere esattamente come ora, ma i video virali (chissà quelli un po’ più penalizzati dall’attuale piattaforma) potrebbero prendere il sopravvento ed iniziare, finalmente, a svilupparsi come non hanno fatto fino ad ora (nonostante le numerose eccezioni, dovuto però perlopiù al lavoro di “suggerimento” dei video di YouTube, o a attività esterne alla piattaforma).
Credo inoltre che chi ha già accumulato esperienza con i video su Facebook si troverà favorito, perché se da un lato l’attività “classica” su YouTube potrebbe continuare, è quella nuova, basata sulle condivisomi e la viralità, che potrebbe fare la differenza.