In considerazione di ciò i developer di Google hanno recentemente riassunto la road map che porterà il browser Web Google Chrome a pensionare il plugin di San Jose in favore di soluzioni basate su HTML5; le scadenze previste dovrebbero convincere Web designer e sviluppatori ad un’adozione sempre più ampia di quest’ultimo con prevedibili vantaggi anche per quanto riguarda la responsività dei loro progetti e la velocità di caricamento delle pagine.
Con il rilascio di Chrome 53, previsto per settembre 2016, Chrome comincerà a bloccare anche i contenuti Flash che lavorano in background come quelli utilizzati per la page analytic; viene così confermata una strategia iniziata nello stesso messe del 2015 con l’intento di bloccare gradatamente tutte le componenti basate su questa tecnologia. Il risultato atteso è anche quello di garantire una maggiore autonomia delle batterie dei dispositivo.
Entro dicembre 2016, con l’aggiornamento che porterà alla disponibilità di Chrome 55, HTML5 diventerà invece lo standard di default per tutti i siti Web eccezion fatta per quelli basati esclusivamente su Flash. Verrà così in buona parte superato il modello avviato con Chrome 42 e incentrato sul click-to-play che lasciava agli utenti la decisione di mettere in funzione o meno la composizione dell’interfaccia dei contenuti in Flash.